Teatro

Agli Arcimboldi arriva il 'Il Lago dei cigni' di Bourne in versione maschile

Agli Arcimboldi arriva il 'Il Lago dei cigni' di Bourne in versione maschile

Vi ricordate la scena conclusiva del film 'Billy Elliot' che racconta la storia di un bambino il quale, dopo un percorso un po' tormentato che va dal pugilato alla danza irlandese, fino alla classica, arriverà a diventare un grande ballerino interprete del ruolo del Cigno nella celebre versione del "Lago dei cigni" del coreografo inglese Mattew Bourne interpretato da Adam Cooper ex danzatore del Royal Ballet.

Ebbene proprio questa versione del 'Lago' rivisitata in chiave esclusivamente maschile dal coreografo inglese Matthew Bourne, andrà in scena a Milano al Teatro degli Arcimboldi dal 17 al 28 novembre, per poi andare i tournèe a Trieste e Firenze.
Questa versione in chiave moderna di 'Swan Lake' può essere considerata un grande classico dei nostri giorni. Dal suo debutto nel 1995 è diventato negli anni il balletto più longevo nel West End londinese e a Broadway (ma chiamarlo balletto è davvero riduttivo), è stato vincitore di oltre trenta premi teatrali internazionali
"L'idea di un uomo che personificasse il cigno aveva perfettamente senso per me" spiega lo stesso coreografo Matthew Bourne "la forza, la bellezza, l'ampiezza dell'apertura alare di queste creature mi suggerisce ed evoca più facilmente la muscolatura di un danzatore più che una ballerina con un tutù bianco".

Ed in effetti Bourne ha voluto sostituire il corpo di ballo femminile con un ensemble tutto maschile, affidando ad un uomo anche il ruolo del Cigno protagonista della storia. Ha però mantenuto inalterati due degli elementi che hanno reso quest'opera immortale, come le magnifica partitura e la storia della ricerca costante e struggente di un ideale irraggiungibile.
L'amore del Principe per Odette è sostituito da quello per un bellissimo cigno, forte e misterioso. Lo spettacolo, a metà tra un balletto e un musical, unisce con grande espressività danza, humour (con diversi riferimenti satirici sulla monarchia inglese), spettacolarità e poesia.

Grazie alle sue creazioni all'avanguardia, Bourne ha avuto la capacità e il grande merito di conquistare un nuovo, vastissimo pubblico per la danza.
L'innovativo adattamento di "Swan Lake" è proprio concepito per parlare a un pubblico moderno, per riuscire ad appassionarlo ed emozionarlo.
Per Matthew "Swan Lake" ha avuto un richiamo particolare.
"Ho avuto l'opportunità di raccontare una storia dalla portata e dal potenziale eccezionale" precisa ancora lo stesso coreografo che ha tenuto una conferenza stampa al Teatro dal Verme di Milano - Soddisfa la mia propensione alla satira e all'ironia, inoltre mi ha dato l'opportunità di esprimermi creando una serie di movimenti astratti su alcune delle più belle musiche di danza mai scritte. Un racconto che ciascun spettatore può interpretare e definire a seconda della sua sensibilità ed esperienza personale, riconoscendo in esso qualcosa di sé .
In Italia Swan Lake arriva per volontà di MAS, Music, Arts & Show, il Centro di Formazione per lo Spettacolo con sede a Milano -
La filosofia di MAS è da sempre quella di investire in progetti di qualità per portare la grandi produzioni internazionali in Italia, con l'obiettivo di far conoscere ed avvicinare la danza ad un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. Proposito che contraddistingue anche Matthew Bourne nei suoi lavori.

Del resto Mattew Bourne, regista e coreografo nato a Londra nel 1960, è considerato uno dei più importanti coreografi britannici, riconosciuto a livello internazionale, impegnato nelle produzioni di maggior prestigio a Londra come a Broadway.
Ideatore del balletto più longevo al mondo, nella sua carriera ha ricevuto oltre 30 premi e riconoscimenti internazionali. Vincitore di ben 5 Oliver Award, è l'unico regista inglese ad aver vinto nello stesso anno due Tony Award, per la migliore Coreografia e Miglior Regia di Musical (1999). Riceve inoltre: The Evening Standard Award, The South Bank Show Award, the Time Out Award, e the Astaire Award. Nel 2001 viene premiato dall'OBE (Order of the British Empire) per il suo impegno per il mondo della danza, nel 2003 riceve il prestigioso Hamburg Shakespeare Prize for Arts e, nel 2010, è il primo vincitore del British Ispiration Award -Arts Category.

Teatro degli Arcimboldi dal 17 al 28 novembre